Testo
Verso 1. Jake La Furia:
Gira la chiave zio dal volvo 3000
sul sedile posteriore mentre conto la pila
con la faccia nello sguardo di chi prende la mira
il che significa che chi mi controlla mi ammira
e via quella merce che cerca la polizia
dai pacchetti nello stomaco in bocca a un'amica mia
passano pesi dal vetro in retro
perchè chi lavora coi grammi ha gli occhi dietro
Verso 2. Guè Pequeno:
sogno un giorno perfetto come il delitto
sul 525 dello zio "guida dritto!"
in testa profitto stile D.O.G.O. rap euro street euro no d.i.g.o.s.
cinema di strada sono il proiettore
frà, mi trovi là dietro come un protettore
e se è blu il colore nel retrovisore
un istante e sei credente, sia lode al signore
RIT (x2)
giovane, pazzo e non me ne fotte un cazzo
in auto braccio fuori e nell'impianto i tori
in tasca verdi fogli
nell'altra verdi fiori
non sai cosa ti perdi
fatti un giro fuori
Verso 3. Guè Pequeno:
vai piano guarda quella: "cosa gli farei" eccetera
lei con te: mai, accellera
safari nei paraggi, fumo miraggi, narcopassaggi
Armageddon dentro ai beveraggi
quadranti a 4 zone tempi, ore 4e20
sotto la giacca iene, vedono a fari spenti
senza fatica e studi, giovane imprenditore
ci parla tre minuti, la bomba per tre ore
Verso 4. Jake La Furia:
è un jackpot se accendono il terminale
è da bambino che sti infami mi vogliono terminare
e fra vuoi decollare se vuoi devi collare
dì ai tuoi che non la manda il mio compare se la fa comprare
zio non la gira per niente pure a chi non se la tira per niente
se non paga non la tira per niente
giù gli occhiali e vedi notte per sempre eclissi al mattino
gli occhi più rossi di valentino
RIT (x2)
giovane, pazzo e non me ne fotte un cazzo
in auto braccio fuori e nell'impianto i tori
in tasca verdi fogli
nell'altra verdi fiori
non sai cosa ti perdi
fatti un giro fuori
Verso 5. Jake La Furia:
ferma semaforo guarda sul Ferrari sola
ha gia una testa rossa vuole una testa viola
è tua con 24 k e vedi che ci scappa una tappa con te al Motel K
frà suona la sirena Houston ho un problema zio
buttala e girati di schiena
è jungla scappa dalla pantera nelle strade
hai la faccia che non piace nemmeno a tua madre
Verso 6. Guè Pequeno:
neve a luglio, lacrimo il naviglio
ogni dito della mano una via di Milano
più vuoi fare brutto, più non conti un cazzo
ci fissi da una Tigra, ma vuoi una Z4
rime aderenti alla realtà più di quanto pensi
quindi mi fermo per strada in tutti i sensi
lei mi confessa: paura del futuro
scappando sopra un enduro
trapianto di cuore puro
RIT (x2)
giovane, pazzo e non me ne fotte un cazzo
in auto braccio fuori e nell'impianto i tori
in tasca verdi fogli
nell'altra verdi fiori
non sai cosa ti perdi
fatti un giro fuori
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domenica 6 marzo 2011
Club Dogo - Dolce Paranoia
[Jake La Furia]
Mangiami il cuore, come un'esecuzione (sì)
Dammi il senso di colpa nel nome del Signore (ah-ha)
Catene d'oro stringono, aumentano la tensione
Frà, mi rendono schiavo della furia dentro al mio nome
Ne bevo uno di troppo e perdo l'affetto
Non esagero: se penso che la tiro già il cuore mi esce dal petto
Frà, è la rabbia che mi dà la fame
Siamo come madre e figlio: puoi tagliare il cordone, non il legame
Il peso delle mie storie che resti sul mio Tanita
Non di un ragazzino che vuole vivere la mia vita
Non voglio pesi (no) per una generazione che è coi pesi
Frà, i bravi ragazzi compresi
E quando chiudi gli occhi che li senti, tornano a prenderti
Incassano i crediti dei vincenti
Sei fatto merda, il sapore torna tra i denti
E' peggio se fai come i corleonesi e non ti penti (ohh)
Tengo le spalle sul muro se giro gli angoli
Ho paura che la vita mi abbracci e dopo mi strangoli
Scrivo, so che i miei tempi non hanno le ali degli angeli
Ma vivo, preferisco pentirmi che rimpiangerli
Ogni amicizia profonda si paga cara
La testa e la para (sì) quando punta la canna e spara (boom)
Spiano i miei fantasmi la notte
Se la dolce paranoia sale sopra il mio letto e mi fotte
RIT. (x2)
Stanza squallor, Guernìca, una pasticca per amica
Sudo ghiaccio, non mi piaccio e.. madre dio
Autopsia, guarda dentro cosa trovi:
Malacarne, merda e rovi
E mi dispiace ma non sempre riesci quando provi
[Guè Pequeno]
Dolce paranoia che mi culla, che mi scuoia
Forse tirerò le cuoia, sovraddose come boia
Non dico mai bugie perchè ho una pessima memoria
Sento voci, vedo croci.. brutta storia
La mano mi si blocca, cade il sushi nella soia
Rinchiuso nel baule di una vecchia Seat Corolla
Scannano a duemila all'ora, cinque volte rotatoria
Per l'ansia vinco l'Oscar KO De la Hoya
Ed è la merda che respiro, tiro e inspiro
Che mi fa voltare indietro quando me ne vado in giro
Sento esplodere la testa tipo mossa di Ken Shiro
Sopra vetri frantumati senza essere un fachiro
E sono in sbatti quando mi sto addormentando
Perchè per gli incubi non c'è il telecomando
Nella stanza entra una venere con un revolver e
Mi toglie il cannone di bocca e mi mette in bocca un cannone
Brutta gente, brutto ambiente, brutta musica
Avvelena il mio bicchiere e mi bacia con lingua ruvida
Odio in vena, quante pere, solo infami a calamita
E non posso aver la tipa, solo zoccole e Nikita
Questa fiction fa sul serio, cosa racconterò a mio figlio?
Diabolica sostanza, sto cadendo senza appiglio
C'è qualcuno che mi sgama anche se muovo un sopracciglio
E nessuno che mi ama.. nessuno..
Club Dogo - La Stanza Dei Fantasmi
Testo
Il Guercio:
Ora asciugami ogni lacrima
quando il mio cuore sanguina
sto k.o. tu ripristina la mia stamina
musica dell'anima
apro cuore ed orecchie
per fare cielo di piombo quasi blu come Chet Baker
quando un minuto sembra un'ora
cena intima con l'ansia
io digiuno lei che mi divora
realtà allucinatoria
stato alterato medicina
così fino a domattina
perdo la memoria
cerchi di fumo nella stanza buia
saranno forme del destino perché muoia
la paranoia
o anelli di catena
che m'imprigionano al patema
e a ogni sua retroscena
scimmie sulla mia schiena
la trama s'infittisce
al teatro delle angosce
misteriosa vibra nell'aria rapisce
poi mi apre nuove porte
se la realtà ti prende a tibiate
non ti batte ma rende più forte
Jake La Furia:
L'ultimo incontro per strada
mi taglia il collo con lama di spada
mentre guardo il cielo e spero che cada
se il destino intreccia due vite
mani unite decide
unisce due teste a un cordone che non recide
ne scrive le storie con la grafite
così può cancellarle se sono finite
poi incrocia le braccia e ride
perché sa che ha lasciato il segno l'ago che stride
dov'è scomparso il nome adesso c'è una cicatrice
la mia bestia feroce
copre il mio dolore con la voce
grida come un vampiro davanti a una croce
ma mio Dio
devo uscirne ho il cervello in fumo nei miei deliri
il più forte dei sedativi in un 33 giri
se note di piano mi passano il cranio
se divido il cuore d'acciaio dall'essere umano
se stremato ora ho gli occhi chiusi
salvato da un vecchio brano
io ho sconfitto il boia
tutto il resto è noia
come Califano
Rit:
Ora la stanza è piena di fantasmi
Notte tardi sono solo lotto coi miei spasmi
La pioggia non finisce
Cassa e rullante la scandisce
Ciba la mia mente
Guarisce questo istante
Qualsiasi uomo può stringere il mostro all'inguine
Ma solo un eroe può continuare a stringere
Mi avvolgo nel fumo di una siga
Sono sordo dalla puntina
E un disco calma il mio dolore come la morfina
Jake la Furia:
Sono il nemico di me stesso
nato filo spinato nel plesso
siedo da solo e mi processo
nel sangue che verso dentro ogni rima
placo l'angoscia di una ballerina
che danza sopra una mina
conosco l'odio e devo compiacerlo
da sveglio so quello che voglio ma non posso averlo
stento nel trattenerlo
colpisco facce a nocche dure di giorno
di notte torno tra i fantasmi con le mie paure
metto le cuffie a max volume
cerco relax dentro un deserto
con il subwoofer tra le dune
cerco la pace tra le bombe
la vita tra le tombe
la luce tra le ombre
ma è la realtà che mi confonde
la musica musa
l'unica cura filodiffusa
senza non dura si usa
come i soldi in una casa chiusa
sbaglia chi dice che bastano i nervi saldi
fra' salvi
restano in pochi nella stanza dei fantasmi
Il Guercio:
Solo cosi posso rialzarmi, salvarmi
a volte vorrei morire soltanto per reincarnarmi
liberarmi dal nodo allo stomaco
piango sui carmi
calmarmi
ma tiro pugni all'intonaco
non soffrirlo
arricchire lo spirito invece di abbrutirlo
risolvo zero non stando mai lucido
puoi sentirlo
dolore vivo senza anestesia
il suono è terapia
ferma la mia emorragia
se mi guardassi dentro potrebbe non piacerti
reperti di emozioni rime scritte nei referti
occhi aperti
brillano più di Vega
nei nostri c'è lo stesso bagliore fino alla fine omega
sofferenza filmata in piena sequenza
oblio
sessione di depressione
un disco il suo fruscio
fanno da cura coi miei versi
e l'ultimo paio
è per non scordarsi
di Jonathan e Sawo
Il Guercio:
Ora asciugami ogni lacrima
quando il mio cuore sanguina
sto k.o. tu ripristina la mia stamina
musica dell'anima
apro cuore ed orecchie
per fare cielo di piombo quasi blu come Chet Baker
quando un minuto sembra un'ora
cena intima con l'ansia
io digiuno lei che mi divora
realtà allucinatoria
stato alterato medicina
così fino a domattina
perdo la memoria
cerchi di fumo nella stanza buia
saranno forme del destino perché muoia
la paranoia
o anelli di catena
che m'imprigionano al patema
e a ogni sua retroscena
scimmie sulla mia schiena
la trama s'infittisce
al teatro delle angosce
misteriosa vibra nell'aria rapisce
poi mi apre nuove porte
se la realtà ti prende a tibiate
non ti batte ma rende più forte
Jake La Furia:
L'ultimo incontro per strada
mi taglia il collo con lama di spada
mentre guardo il cielo e spero che cada
se il destino intreccia due vite
mani unite decide
unisce due teste a un cordone che non recide
ne scrive le storie con la grafite
così può cancellarle se sono finite
poi incrocia le braccia e ride
perché sa che ha lasciato il segno l'ago che stride
dov'è scomparso il nome adesso c'è una cicatrice
la mia bestia feroce
copre il mio dolore con la voce
grida come un vampiro davanti a una croce
ma mio Dio
devo uscirne ho il cervello in fumo nei miei deliri
il più forte dei sedativi in un 33 giri
se note di piano mi passano il cranio
se divido il cuore d'acciaio dall'essere umano
se stremato ora ho gli occhi chiusi
salvato da un vecchio brano
io ho sconfitto il boia
tutto il resto è noia
come Califano
Rit:
Ora la stanza è piena di fantasmi
Notte tardi sono solo lotto coi miei spasmi
La pioggia non finisce
Cassa e rullante la scandisce
Ciba la mia mente
Guarisce questo istante
Qualsiasi uomo può stringere il mostro all'inguine
Ma solo un eroe può continuare a stringere
Mi avvolgo nel fumo di una siga
Sono sordo dalla puntina
E un disco calma il mio dolore come la morfina
Jake la Furia:
Sono il nemico di me stesso
nato filo spinato nel plesso
siedo da solo e mi processo
nel sangue che verso dentro ogni rima
placo l'angoscia di una ballerina
che danza sopra una mina
conosco l'odio e devo compiacerlo
da sveglio so quello che voglio ma non posso averlo
stento nel trattenerlo
colpisco facce a nocche dure di giorno
di notte torno tra i fantasmi con le mie paure
metto le cuffie a max volume
cerco relax dentro un deserto
con il subwoofer tra le dune
cerco la pace tra le bombe
la vita tra le tombe
la luce tra le ombre
ma è la realtà che mi confonde
la musica musa
l'unica cura filodiffusa
senza non dura si usa
come i soldi in una casa chiusa
sbaglia chi dice che bastano i nervi saldi
fra' salvi
restano in pochi nella stanza dei fantasmi
Il Guercio:
Solo cosi posso rialzarmi, salvarmi
a volte vorrei morire soltanto per reincarnarmi
liberarmi dal nodo allo stomaco
piango sui carmi
calmarmi
ma tiro pugni all'intonaco
non soffrirlo
arricchire lo spirito invece di abbrutirlo
risolvo zero non stando mai lucido
puoi sentirlo
dolore vivo senza anestesia
il suono è terapia
ferma la mia emorragia
se mi guardassi dentro potrebbe non piacerti
reperti di emozioni rime scritte nei referti
occhi aperti
brillano più di Vega
nei nostri c'è lo stesso bagliore fino alla fine omega
sofferenza filmata in piena sequenza
oblio
sessione di depressione
un disco il suo fruscio
fanno da cura coi miei versi
e l'ultimo paio
è per non scordarsi
di Jonathan e Sawo
venerdì 4 marzo 2011
Club Dogo - Incubo italiano
Testo
[Fame]
Non odiate me odiate quello che dico
perchè tutta la merda che ho fatto mi rende ricco
italiano del bel paese tira ma non tira mai fine mese
e a Natale fa spese con l'arnese
le troie in strada non ci sono più
offendevano il presidente e la sua gioventù
poi esce una tetta in fascia protetta e frà
le ritrovo vestite uguali nelle sue tv
è il male condanno la morale di chi scrive
vivono di giorno in chiesa e la notte al club privè
riempire i fallimenti facendo un bambino
credere che l'amore è come nei film di Muccino
è il peso dell'apatia fra è disperazione
nel vuoto delle persone che credono alla magia
se hai i numeri in italia li giochi alla lotteria
la vita è una merda si ma la vita non è la mia.
Rit.
Per il dinero sono un vero animale
un incubo sopra il tuo canale
mi vedi brillare, senza un lavoro normale e valore morale
per il dinero sono un vero animale
un incubo sopra il tuo giornale
voglio solo brillare, senza un lavoro normale e valore morale
[Guè]
Mamma scusami se faccio quello che faccio, vedo quello che vedo torno a casa uno straccio
se parlo a servi in paradiso e signori all'inferno
se mi si è gelato il sangue dopo un altro inverno
stare senza soldi è un brutto sogno, tombola
mani bucate, Gesù sopra il Golgota
lei tacchi a spillo 12, in realtà è una suora
seduti su 70000 lui va a 30 all'ora
padroni, schiavi, guardie ladri
sorti tirate a dadi, rabbia a 100 gradi
donna uguale dramma, punta la lama e preme
lei vuole discendenza, io invece spargo il seme
parole troppo grosse in bocca ti soffocheranno
racconto il lato B perchè lo vivo, i frà lo sanno
sono il peggiore ma nego tutto da buon cristiano
e c'è più gusto ad essere Italiano.
Rit.
[Fame]
E' l'italia che si guarda negli specchi e vive del passato
come un balordo che truffa i vecchi
il sesso della velina il prezzo della cinquina
l'attrezzo per la rapina il pezzo e la catenina.
[Guè]
Muoio in un albergo infimo se non sto in cima
fatto di qualche porcheria che finisce per -ina
o farò il pappa su una spiaggia di Lima
in elicottero dal duomo dopo il furto della madonnina.
[Fame]
La vita è una puttana e i soldi li vuole prima
poi lava il senso di colpa in una piscina
con qual ipocrisia mi accusa non siamo in USA
frà qua la violenza non si usa.
[Guè]
Testa fusa anima contusa
lei disprezza non mi ama ma mente mi fa le fusa
tu goditi le pause io spingo su quel pedale la Milano per male
l'incubo nazionale.
Rit.
[Fame]
Non odiate me odiate quello che dico
perchè tutta la merda che ho fatto mi rende ricco
italiano del bel paese tira ma non tira mai fine mese
e a Natale fa spese con l'arnese
le troie in strada non ci sono più
offendevano il presidente e la sua gioventù
poi esce una tetta in fascia protetta e frà
le ritrovo vestite uguali nelle sue tv
è il male condanno la morale di chi scrive
vivono di giorno in chiesa e la notte al club privè
riempire i fallimenti facendo un bambino
credere che l'amore è come nei film di Muccino
è il peso dell'apatia fra è disperazione
nel vuoto delle persone che credono alla magia
se hai i numeri in italia li giochi alla lotteria
la vita è una merda si ma la vita non è la mia.
Rit.
Per il dinero sono un vero animale
un incubo sopra il tuo canale
mi vedi brillare, senza un lavoro normale e valore morale
per il dinero sono un vero animale
un incubo sopra il tuo giornale
voglio solo brillare, senza un lavoro normale e valore morale
[Guè]
Mamma scusami se faccio quello che faccio, vedo quello che vedo torno a casa uno straccio
se parlo a servi in paradiso e signori all'inferno
se mi si è gelato il sangue dopo un altro inverno
stare senza soldi è un brutto sogno, tombola
mani bucate, Gesù sopra il Golgota
lei tacchi a spillo 12, in realtà è una suora
seduti su 70000 lui va a 30 all'ora
padroni, schiavi, guardie ladri
sorti tirate a dadi, rabbia a 100 gradi
donna uguale dramma, punta la lama e preme
lei vuole discendenza, io invece spargo il seme
parole troppo grosse in bocca ti soffocheranno
racconto il lato B perchè lo vivo, i frà lo sanno
sono il peggiore ma nego tutto da buon cristiano
e c'è più gusto ad essere Italiano.
Rit.
[Fame]
E' l'italia che si guarda negli specchi e vive del passato
come un balordo che truffa i vecchi
il sesso della velina il prezzo della cinquina
l'attrezzo per la rapina il pezzo e la catenina.
[Guè]
Muoio in un albergo infimo se non sto in cima
fatto di qualche porcheria che finisce per -ina
o farò il pappa su una spiaggia di Lima
in elicottero dal duomo dopo il furto della madonnina.
[Fame]
La vita è una puttana e i soldi li vuole prima
poi lava il senso di colpa in una piscina
con qual ipocrisia mi accusa non siamo in USA
frà qua la violenza non si usa.
[Guè]
Testa fusa anima contusa
lei disprezza non mi ama ma mente mi fa le fusa
tu goditi le pause io spingo su quel pedale la Milano per male
l'incubo nazionale.
Rit.
Club Dogo - Italia 90
Testo
[JAKE LA FURIA]
Da ragazzino impennavo col motorino (si frà)
chiuso in cantina steccavo con mio cugino
poi in piazza vieni in tre col booster sembra una limo zio
gira lo specchietto e poi tira con il cannino
il tipo ha fatto brutto dice che ha tutto in via paolo sarpi (si)
voglio mandarlo a lutto zio passa in piazza Prealpi (frà)
vogliono darmi le armi
ma mica io so sparargli (oh)
san celso per due canne di charas devo calmarmi
i duri in macchina fino a via Pascarella (si)
l'unto della barella (si)
frà le felpe le imboschi sotto l'ascella
attigi un altro morto a Rozzano ucciso da un suo caro amico ma nessuno sente lo sparo
Ritornello
[EMI LO ZIO]
Così erano le piazze nei novanta
piene di canne e bianca
avevo le tasche gonfie ma un cazzo in banca (seh)
e ruba da chi tornava dall'olanda
solo venti al grammo, quale venti al grammo, zio manda!
[JAKE LA FURIA]
Fai piano a maneggiare l'olio (eh)
preparami sto foglio (seh)
che devo pagare i frà a Gratosoglio
voi andate e se alzano il prezzo mollate
portate i miei saluti a chi è dentro a Bollate (eh frà)
passo da vinny in via anfossi
carichi grossi
voglio fare la roccia: ne esco con gli occhi rossi
via Dezza ho una mezza punta con uno che ce l'ha grezza (seh)
in bocca una pasta e manco la smezza
minchia MD il meglio di M-I non posso stare in piedi barcollo e vado all'UB
e qua non passa troppo fatto mordo il labbro
via Ucelli di Nemi per due canne a ponte Lambro
Ritornello
[EMI LO ZIO]
Così erano le piazze nei novanta
piene di canne e bianca
avevo le tasche gonfie ma un cazzo in banca (seh)
e ruba da chi tornava dall'olanda
solo venti al grammo, quale venti al grammo, zio manda!
[JAKE LA FURIA]
Da ragazzino impennavo col motorino (si frà)
chiuso in cantina steccavo con mio cugino
poi in piazza vieni in tre col booster sembra una limo zio
gira lo specchietto e poi tira con il cannino
il tipo ha fatto brutto dice che ha tutto in via paolo sarpi (si)
voglio mandarlo a lutto zio passa in piazza Prealpi (frà)
vogliono darmi le armi
ma mica io so sparargli (oh)
san celso per due canne di charas devo calmarmi
i duri in macchina fino a via Pascarella (si)
l'unto della barella (si)
frà le felpe le imboschi sotto l'ascella
attigi un altro morto a Rozzano ucciso da un suo caro amico ma nessuno sente lo sparo
Ritornello
[EMI LO ZIO]
Così erano le piazze nei novanta
piene di canne e bianca
avevo le tasche gonfie ma un cazzo in banca (seh)
e ruba da chi tornava dall'olanda
solo venti al grammo, quale venti al grammo, zio manda!
[JAKE LA FURIA]
Fai piano a maneggiare l'olio (eh)
preparami sto foglio (seh)
che devo pagare i frà a Gratosoglio
voi andate e se alzano il prezzo mollate
portate i miei saluti a chi è dentro a Bollate (eh frà)
passo da vinny in via anfossi
carichi grossi
voglio fare la roccia: ne esco con gli occhi rossi
via Dezza ho una mezza punta con uno che ce l'ha grezza (seh)
in bocca una pasta e manco la smezza
minchia MD il meglio di M-I non posso stare in piedi barcollo e vado all'UB
e qua non passa troppo fatto mordo il labbro
via Ucelli di Nemi per due canne a ponte Lambro
Ritornello
[EMI LO ZIO]
Così erano le piazze nei novanta
piene di canne e bianca
avevo le tasche gonfie ma un cazzo in banca (seh)
e ruba da chi tornava dall'olanda
solo venti al grammo, quale venti al grammo, zio manda!
Club Dogo - Tornerò da re
Testo
rit.
quando ritornerò da te
io ci ritornerò da re
per raccontarti dei miei guai
dirti le cose che non sai
se io ritornerò da te
io ci ritornerò da re
se non ci rivedremo mai
allora avranno vinto i guai
(Guè)
tu che dormi ed io ti lascio, un bacio ed un messaggio
la valigia è sopra il letto ed è quella di un lungo viaggio
penserai che vigliacco sparire così
controllo del metallo, passaggi ai raggi x
è la storia di una diva e del suo patrimonio
e di uno alla deriva e del suo pandemonio
dal parlarsi son passati ai fattacci
a quante tipe per bene gli piacciono i ragazzacci
tra i palazzi milionari dove sto tra gli assegnatari
passione brucia tra svari e fuori orari
mentre i tuoi sono in salotto e fanno il segno di croce
noi siamo fuori ti ho introdotto la mia vita veloce
sai che pure le più belle cose hanno una fine
ora in un letto di rose sei sdraiata sulle spine
da quassù tutta mia la città dì a mia mamma
stai calma stai tranqui e se la realtà cambia trama
dai un abbraccio ai veri amici che ho avuto
e dì a mio padre che mi scuso se ho deluso per come ho vissuto
ma se qua ho fatto male è solo un punto di vista
e se parlo male forse la parola giusta
che mi assolve è l'amore se non che uccide lentamente
perdona i miei nemici e tieni i nomi a mente
se vuoi muovere il mondo devi muoverti tu
stai su e ricorda che (ricorda che)
rit.
quando ritornerò da te
io ci ritornerò da re
per raccontarti dei miei guai
dirti le cose che non sai
se io ritornerò da te
io ci ritornerò da re
se non ci rivedremo mai
allora avranno vinto i guai
(Jake)
odio il cielo giuro stavolta l'odio davvero
non è il mio limite non mi sento leggero
guardo queste coperte col sole della mattina
e non posso darti quello che merita una regina
quando ti sveglierai sarò già via, lontano da casa mia
mordi il letto se senti la nostalgia
dì ai miei soci che è il mondo che non mi aspetta
non basta più il coltello per prendersene una fetta
non devo soldi a nessuno, gli infami stanno a digiuno
se suonano alla porta, tu mandali a fare in culo
la vita è femmina quando ansima ma non mi ama
e scappo prima di vendermi l'anima a una collana
problemi non fino a quando sarò in giro
non credi? guarda nel fondo truccato del portabiro
poi vedi non è la fede fra' ho pure provato a credere
ma bruciano nel fuoco i miei peccati e poi tornano dalla cenere
vesti i miei panni sì, giro l'angolo ed ho trent'anni
sembra ieri che ero solo un bambino e pesavo i grammi
così la strada vuole che pensi,
non vedo, non sento e non parlo ma non farlo mi uccide i sensi
io so che posso avere ciò che voglio e non ho la testa in alto
tra la gente che mi vogliano o no
io non ti sveglio no nessuno perdona chi lo abbandona
dormi e sogna che torno con la corona
rit. x2
quando ritornerò da te
io ci ritornerò da re
per raccontarti dei miei guai
dirti le cose che non sai
se io ritornerò da te
io ci ritornerò da re
se non ci rivedremo mai
allora avranno vinto i guai
rit.
quando ritornerò da te
io ci ritornerò da re
per raccontarti dei miei guai
dirti le cose che non sai
se io ritornerò da te
io ci ritornerò da re
se non ci rivedremo mai
allora avranno vinto i guai
(Guè)
tu che dormi ed io ti lascio, un bacio ed un messaggio
la valigia è sopra il letto ed è quella di un lungo viaggio
penserai che vigliacco sparire così
controllo del metallo, passaggi ai raggi x
è la storia di una diva e del suo patrimonio
e di uno alla deriva e del suo pandemonio
dal parlarsi son passati ai fattacci
a quante tipe per bene gli piacciono i ragazzacci
tra i palazzi milionari dove sto tra gli assegnatari
passione brucia tra svari e fuori orari
mentre i tuoi sono in salotto e fanno il segno di croce
noi siamo fuori ti ho introdotto la mia vita veloce
sai che pure le più belle cose hanno una fine
ora in un letto di rose sei sdraiata sulle spine
da quassù tutta mia la città dì a mia mamma
stai calma stai tranqui e se la realtà cambia trama
dai un abbraccio ai veri amici che ho avuto
e dì a mio padre che mi scuso se ho deluso per come ho vissuto
ma se qua ho fatto male è solo un punto di vista
e se parlo male forse la parola giusta
che mi assolve è l'amore se non che uccide lentamente
perdona i miei nemici e tieni i nomi a mente
se vuoi muovere il mondo devi muoverti tu
stai su e ricorda che (ricorda che)
rit.
quando ritornerò da te
io ci ritornerò da re
per raccontarti dei miei guai
dirti le cose che non sai
se io ritornerò da te
io ci ritornerò da re
se non ci rivedremo mai
allora avranno vinto i guai
(Jake)
odio il cielo giuro stavolta l'odio davvero
non è il mio limite non mi sento leggero
guardo queste coperte col sole della mattina
e non posso darti quello che merita una regina
quando ti sveglierai sarò già via, lontano da casa mia
mordi il letto se senti la nostalgia
dì ai miei soci che è il mondo che non mi aspetta
non basta più il coltello per prendersene una fetta
non devo soldi a nessuno, gli infami stanno a digiuno
se suonano alla porta, tu mandali a fare in culo
la vita è femmina quando ansima ma non mi ama
e scappo prima di vendermi l'anima a una collana
problemi non fino a quando sarò in giro
non credi? guarda nel fondo truccato del portabiro
poi vedi non è la fede fra' ho pure provato a credere
ma bruciano nel fuoco i miei peccati e poi tornano dalla cenere
vesti i miei panni sì, giro l'angolo ed ho trent'anni
sembra ieri che ero solo un bambino e pesavo i grammi
così la strada vuole che pensi,
non vedo, non sento e non parlo ma non farlo mi uccide i sensi
io so che posso avere ciò che voglio e non ho la testa in alto
tra la gente che mi vogliano o no
io non ti sveglio no nessuno perdona chi lo abbandona
dormi e sogna che torno con la corona
rit. x2
quando ritornerò da te
io ci ritornerò da re
per raccontarti dei miei guai
dirti le cose che non sai
se io ritornerò da te
io ci ritornerò da re
se non ci rivedremo mai
allora avranno vinto i guai
One Mic feat Jack La Furia - Never give up
Testo
Ensi:
Quando il suono è prepotente si alza la pressione a diecimila bar
ma quelli del mio quartiere pieni di gente
Lo speravano le strade DogoClub e OneMic, rime violente
chiamatemi Dawson giro col Creek!
Il mio click non si arrende
se porto Vincenzo non vuoi problemi e se li vuoi li si risolve come sempre
Zsa Zsa come Gabor, lime alla mano per i miei frà
Soprano il suono cartella come Alpignano sappiamo
Che nessuno ci regge RudeBoy iniziamo noi dove finisce la legge
bombiamo in rima
Con le mani do schiaffi che ti rincorro un paio d’anni per gli altri e se parli
si continua
Si delineano i giorni di sfida, spesso più di prima
ricorda che ho i balordi dalla mia e li difendo come Taormina
Non conta suicida chi stai sfidando
Mi residenza o OneMic l’altro click ti sta già guardando!
Jake la furia:
Ci sono sedici barre di inchiostro,
sono la linea di confine tra la crema e la merda, il mio rap e il vostro
è un bossolo che buca la carne e ti entra nell’osso, se
lo senti è meglio che reciti il padre nostro
La penna scrive articoli e spigoli sugli zigomi,
dalla massa senza testicoli sto agli antipodi
ma abbiamo pensieri privi di limiti, fatti di infusi chimici
tu chiamaci lirici marajà/
Siamo i re della città la corona è il mio cap,
tutta l’Italia si inginocchia sui versi del Club, Bomboclat!
Ora ci sono i soldi in ballo, giù dal piedistallo
Spariamo su sti duri di cristallo
Ensi, ci sono chili su chili nei nostri stili,
roba che non si trova sui libri ma nei fucili
vi inchioda morti ai sedili ogni barra nel mio quaderno,
questa è la sedicesima e ci si vede all’inferno!
Rit . Dj Tsura cutting
Rayden:
Do lavoro nero a bambini in catene
loro mi cuciono le palle, perchè sento dischi che me le fanno cadere
da quando tutti fanno rap?
sanno le mie strofe a memoria vanto più sosia di Saddam
apro crani nella massa. il microfono lama
ogni rima vi trapassa le carni come una tac,
calmi, trito le parole come guacamole
qua ho strofe così intelligenti che si scrivono da sole
le senti, le mie groupies lo sanno,
sono tipo un tuo ginocchio nel senso che valgo,
sono il prossimo che tirano sul palco
succhio capezzoli di donne nude come fossero noodless a Bangkok
ci mettiamo in gioco rap insurrezzione da rivoluzione tipo pogrom
tu rappi da cane e per di più sei frocio
ti metto un semaforo nel culo e la tua razza è un incrocio
Raige:
Io ero più che stufo, e ho fatto un disco che non si è mai visto
ha Rap così da fantascienza pensa avrei potuto intitolarlo UFO
mc col ciuffo pompa brillantina, ogni mia rima è Grease
la sandi a Danny e si suicida con miss Sandy
mani nei capelli, fa la scapola, l’mc la spettina
si, sente Melissa P, vuole 100 colpi di spazzola
mi osserva, io so che è scema e non scema l’attenzione
stasera avrò più rapporti di una caserma
il campione di freesta, che c’ha sfidati, sta col culo in terra
come un ricchione feticista dei prati
io fermo chi parla, il mio Rap è Guglielmo di Nogaret
schiaffeggia il Papa che latra e la gente mi idolatra
io dall’altra parte del corso,
lì, si, con tutti i rischi che ho corso
a dimostrarti che l’HipHop è scuola se ne vuoi un corso
e che la mia gola è la potenza dell’indipendenza, come un corso
Ensi:
Quando il suono è prepotente si alza la pressione a diecimila bar
ma quelli del mio quartiere pieni di gente
Lo speravano le strade DogoClub e OneMic, rime violente
chiamatemi Dawson giro col Creek!
Il mio click non si arrende
se porto Vincenzo non vuoi problemi e se li vuoi li si risolve come sempre
Zsa Zsa come Gabor, lime alla mano per i miei frà
Soprano il suono cartella come Alpignano sappiamo
Che nessuno ci regge RudeBoy iniziamo noi dove finisce la legge
bombiamo in rima
Con le mani do schiaffi che ti rincorro un paio d’anni per gli altri e se parli
si continua
Si delineano i giorni di sfida, spesso più di prima
ricorda che ho i balordi dalla mia e li difendo come Taormina
Non conta suicida chi stai sfidando
Mi residenza o OneMic l’altro click ti sta già guardando!
Jake la furia:
Ci sono sedici barre di inchiostro,
sono la linea di confine tra la crema e la merda, il mio rap e il vostro
è un bossolo che buca la carne e ti entra nell’osso, se
lo senti è meglio che reciti il padre nostro
La penna scrive articoli e spigoli sugli zigomi,
dalla massa senza testicoli sto agli antipodi
ma abbiamo pensieri privi di limiti, fatti di infusi chimici
tu chiamaci lirici marajà/
Siamo i re della città la corona è il mio cap,
tutta l’Italia si inginocchia sui versi del Club, Bomboclat!
Ora ci sono i soldi in ballo, giù dal piedistallo
Spariamo su sti duri di cristallo
Ensi, ci sono chili su chili nei nostri stili,
roba che non si trova sui libri ma nei fucili
vi inchioda morti ai sedili ogni barra nel mio quaderno,
questa è la sedicesima e ci si vede all’inferno!
Rit . Dj Tsura cutting
Rayden:
Do lavoro nero a bambini in catene
loro mi cuciono le palle, perchè sento dischi che me le fanno cadere
da quando tutti fanno rap?
sanno le mie strofe a memoria vanto più sosia di Saddam
apro crani nella massa. il microfono lama
ogni rima vi trapassa le carni come una tac,
calmi, trito le parole come guacamole
qua ho strofe così intelligenti che si scrivono da sole
le senti, le mie groupies lo sanno,
sono tipo un tuo ginocchio nel senso che valgo,
sono il prossimo che tirano sul palco
succhio capezzoli di donne nude come fossero noodless a Bangkok
ci mettiamo in gioco rap insurrezzione da rivoluzione tipo pogrom
tu rappi da cane e per di più sei frocio
ti metto un semaforo nel culo e la tua razza è un incrocio
Raige:
Io ero più che stufo, e ho fatto un disco che non si è mai visto
ha Rap così da fantascienza pensa avrei potuto intitolarlo UFO
mc col ciuffo pompa brillantina, ogni mia rima è Grease
la sandi a Danny e si suicida con miss Sandy
mani nei capelli, fa la scapola, l’mc la spettina
si, sente Melissa P, vuole 100 colpi di spazzola
mi osserva, io so che è scema e non scema l’attenzione
stasera avrò più rapporti di una caserma
il campione di freesta, che c’ha sfidati, sta col culo in terra
come un ricchione feticista dei prati
io fermo chi parla, il mio Rap è Guglielmo di Nogaret
schiaffeggia il Papa che latra e la gente mi idolatra
io dall’altra parte del corso,
lì, si, con tutti i rischi che ho corso
a dimostrarti che l’HipHop è scuola se ne vuoi un corso
e che la mia gola è la potenza dell’indipendenza, come un corso
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